Clubhouse, manuale d’utilizzo

09.02.21

Clubhouse, manuale d’utilizzo

In questi giorni si alternano sul web opinioni e polemiche riguardanti il nuovo social che promette di sovvertire le abitudini digitali degli utenti. Noi lo abbiamo provato e vi raccontiamo com’è andata.

Clubhouse, una strategia di lancio che ricorda i Nutella Biscuits

Ve li ricordate i Nutella Biscuits? Quei fantomatici biscotti lanciati da Ferrero poco più di un anno fa, che sono diventati una case history del marketing che ha fatto scuola? Per i più smemorati, ricordiamo brevemente come andò la faccenda.

Grazie a un tam-tam mediatico, Ferrero lanciò sul mercato questi biscotti che promettevano di essere incredibilmente buoni, ma che allo stesso tempo erano introvabili. I supermercati mostravano gli scaffali vuoti con l’etichetta del prodotto e talvolta la scritta “FINITI”, aggiunta da qualche commesso volenteroso.

La vera caccia al biscotto cominciò in particolare con il Black Friday, quando partì una vera e propria campagna mediatica all’interno dei social in modo trasversale. Da Facebook, a Instagram, a TikTok, tutti parlavamo di quanto sarebbe stato bello assaggiare i Nutella Biscuits. A questo proposito, anche il nostro team aveva ironizzato su questo tema, all’interno del video aziendale sui tormentoni social del 2019.

Quella di Ferrero è stata un’operazione di marketing straordinaria, che ha generato la richiesta di uno specifico prodotto, prima che esso stesso fosse disponibile, con una vera e propria shopping fever che ha contagiato tutti.

Il meccanismo è tanto semplice, quanto efficace. L’azienda lancia un prodotto, crea aspettative, lo toglie dal mercato nel momento in cui il consumatore è pronto ad acquistarlo ed è qui che impazza il desiderio. La domanda supera così l’offerta, si genera un passaparola (più o meno volontario) e, dopo i primi mesi febbricitanti, comincia la distribuzione massiva del prodotto. Vi suona familiare? A dir poco!

Eh sì, perché questo è proprio quello che sta succedendo in queste settimane con Clubhouse. Il nuovo social, che promette di rivoluzionare le abitudini dei millenial e non solo, non risulta disponibile e accessibile a tutti. Ecco come Clubhouse motiva questa scelta.


In pratica la piattaforma sostiene che sta lavorando per rendere il social disponibile per tutti in quanto non vuole attribuirgli un carattere elitario. Allo stesso tempo però aggiunge di non essere pronta a rilasciare la versione definitiva. Questo perchè da un lato è necessario testarla per evitare guasti tecnici; dall’altro sostiene sia molto importante far crescere la fanbase un po' alla volta, in modo da fornire un servizio che si adatti al mutare delle esigenze del pubblico.

Sinceramente per noi che siamo abituati a lavorare nel dietro le quinte del marketing, queste dichiarazioni risultano quanto meno mendaci, considerata soprattutto la regia che sta dietro all’intero progetto.

Nel dietro le quinte di Clubhouse sembra infatti esserci un ex dipendente Google e un imprenditore della Silicon Valley. Ad oggi non è però ancora resa nota la fonte di finanziamento del social.

Come funziona Clubhouse? 

Questa nuova piattaforma, già ribatezzata il regno del live podcast, promette di essere un social dove il contenuto principe non è l’immagine o il video, ma il formato audio.

Avete presente i vecchi forum e le chat room attorno ai quali si raccoglievano gli utenti interessati a uno specifico tema? Clubhouse è proprio questo: una sorta di via di mezzo tra una normale app di messaggistica istantanea (v. Whatsapp e Messenger) e una piattaforma di podcast.

Come si fa quindi a gestire i flussi di audio degli utenti che partecipano alle stanze? Clubhouse ha creato una gerarchia di ruoli ben chiara e definita. Vediamoli insieme.

  • Speaker - Chiunque apra una chat è definito speaker e in quanto tale ha il diritto di parola e può concederla anche agli altri utenti.
  • Listener - Sono gli utenti presenti all’interno della stanza. Per prendere parola è sufficiente cliccare sul tasto a forma di mano e richiederla così allo speaker/moderator.
  • Moderator - Ogni utente che attiva una stanza (speaker) è di default anche moderator e può eventualmente decidere di rimuovere i partecipanti. Il ruolo del moderatore è molto importante perché influenza l’andamento della conversazione.


Come ci si iscrive a Clubhouse?

Cominciamo con il dire che Clubhouse non è disponibile per tutti i dispositivi. Bisogna infatti avere iOS per scaricare la app, ma le difficoltà non sono finiscono qui.

Una volta scaricata l’applicazione, scoprirete infatti che il social vi promette di riservarvi un account con le credenziali indicate, ma di fatto l’accesso non è ancora pronto. Per questo vi promette che non appena lo sarà, vi invierà una notifica. In questo caso preparatevi, perché nessuno del nostro team ha finora ricevuto questo fantomatico messaggio. Ma è proprio questo il momento in cui la strategia alla Nutella Biscuits si compie nella sua massima potenza: il senso di frustrazione vi pervade, così come il desiderio irrazionale di possedere uno strumento che in realtà ancora non si conosce.

Così leggi meglio e noti la scritta più in basso, che segnala che puoi accedere alla piattaforma anche attraverso un messaggio di invito (sic!), da parte di qualcuno che è già dentro la piattaforma. Comincia così la ricerca spasmodica fra gli amici più digital (e anche un po' nerd) di chi possiede già l’accesso al Sacro Graal dei social. In questo modo si alimenta ulteriormente il dialogo attorno all’ormai iconic brand Clubhouse.

Dopo svariate ricerche, noi di Linkness ci siamo riusciti, siamo dentro la piattaforma e l’abbiamo analizzata a fondo. La prima impressione è generalmente positiva ma ci chiediamo se e quanto questa sia influenzata dall’attesa e dagli sforzi che abbiamo compiuto per ottenerla.

La grafica è semplice e piuttosto intuitiva, a tratti rudimentale, anche se via via che passano i giorni stiamo assistendo a delle modifiche anche dal punto di vista della funzionalità. Oggi per esempio abbiamo notato un nuovo aggiornamento dell’icona di Clubhouse. Siamo quindi certi che questo nuovo strumento verrà via via sempre più potenziato sotto molteplici aspetti.

La cosa che però tutti si chiedono è se Clubhouse diventerà disponibile per Android e se diventerà più facile accedervi, senza bisogno di inviti esclusivi e magici passaparola. La nostra opinione la immaginate già. Dopo questa prima fase di lancio siamo certi che nel giro di qualche mese il social prenderà piede senza ostacoli di sorta per gli utenti.

Nel frattempo, se siete curiosi e avete bisogno di un invito per accedere a Clubhouse, basta che ci mandiate una richiesta. Provvederemo a inserirvi tra i nostri contatti e a farvi reperire l’invito.

Come funzionano gli inviti su Clubhouse? 

Ci sono due modi per invitare le persone una volta che si è dentro la piattaforma. Il primo è un suggerimento stesso del social. Clubhouse individua dei contatti (più o meno a caso, oppure tra le cerchie dei vostri conoscenti) e vi chiede se volete mandare un invito a quella persona che lui stesso ha selezionato.

Il secondo metodo invece consiste nell’invitare una persona tramite SMS (eh sì, avete letto bene, proprio i vecchi messaggi). Attenzione, ogni persona può invitare un massimo di due persone. Questo numero è però destinato ad aumentare se compirete azioni rilevanti all’interno di Clubhouse (nuove chat room, etc.).



Che tipo di room esistono su Clubhouse? 

Attualmente le audio room a disposizione sono tre.

1. Open

Se volete lanciarvi nella mischia, questo è il tasto giusto. Selezionando questa opzione i vostri amici riceveranno una notifica e potranno partecipare alla stanza. Attenzione, questa stanza è pubblica, quindi potenzialmente può parteciparvi chiunque.

2. Social

Questa room profuma si comfort zone. Chi la attiva può cominciare una conversazione a colpi di audio, ma solo con gli account che segue. Essi riceveranno infatti una notifica con l’invito a partecipare.

3. Closed

Semplicissima e senza grandi pretese, è la stanza popolabile con gli amici presenti all’interno dei propri collegamenti su Clubhouse. Se siete appena arrivati sulla piattaforma e volete imparare a gestirla, vi consigliamo di cominciare da questa modalità.

Qual è la netiquette di Clubhouse?

Le linee guida di Clubhouse sono giustamente molto recenti. Pubblicate il giorno 6 gennaio 2021, esse esortano gli utenti ad essere soprattutto genuini. In particolare il neo social invita gli eletti, pardòn, gli iscritti a:

  • Essere se stessi
  • Essere rispettosi
  • Essere inclusivi (ndr. really?)
  • Essere empatici e comprensivi
  • Stabilire connessioni vere e significative tra le persone

Poi però Clubhouse stabilisce anche le regole più severe, quelle da rispettare altrimenti scatta il ban.

  • Persone vere. Alla piattaforma ci si iscrive utilizzando un’identità reale. Il fatto che come primissimo punto Clubhouse metta al bando gli account fake, dimostra quanto abbia fatto tesoro del lavoro degli ultimi 10 anni di Facebook.
  • Vietato ai minori. Clubhouse mette le mani avanti anche per questi aspetto, un po' come per dire “non vogliamo le problematiche di TikTok”. E come dargli torto…
  • No alla violenza. Niente razzismo, niente bullismo, niente discriminazioni. Nessun tipo di violenza è tollerato su Clubhouse.
  • No haters. Non è tollerato nessun incitamento all’odio.
  • No info private. Non vanno condivisi dati sensibili, né vanno richiesti ad altri utenti senza che ci sia prima uno specifico consenso.
  • No alla riproducibilità. Non si possono registrare e diffondere contenuti altrui.
  • No alla violazione dei diritti. Non si può violare la proprietà intellettuale altrui.
  • No spam, no bufale. Non si possono diffondere informazioni false.
  • No alla promozione di contenuti manipolatori. Nessuna azione di violenza è tollerata.
  • No all’illegalità. Non è possibile condurre attraverso la piattaforma alcuna azione illegale.

In caso si venga a conoscenza di contenuti o azioni che non rispettano i parametri sopra tracciati, è possibile mandare una segnalazione alla piattaforma che prenderà i dovuti provvedimenti.

Quali sono i temi e gli account da seguire all’interno di Clubhouse? 

Durante la fase di iscrizione alla piattaforma è possibile segnalare gli interessi che più ci coinvolgono. In questo modo all’interno dell’apposita sezione calendario sarà possibile trovare tutte le upcoming room tematiche.

Per quanto riguarda i contenuti, un aspetto che ci sta piacendo molto è che Clubhouse offre una finestra geografica di ampissimo respiro, che annulla i confini nazionali ed europei. È possibile infatti venire in contatto con speaker da tutto il mondo senza distinzione di etnia o cultura. Speriamo che questo plus non riguardi solo la fase di lancio ma che venga mantenuta anche in seconda battuta.

A proposito, vi avevamo detto che il social è solo in inglese vero?

Fra i temi più dibattuti, abbiamo notato molti contenuti a tema mindfullness, bodypositive, sport ma anche hi-tech. Non da ultimo il mondo del marketing e quello del digitale hanno uno spazio sempre più rilevante che vediamo crescere giorno per giorno.

Ad oggi non abbiamo ancora identificato influencer specifici e relativi solo a questa piattaforma. Vi promettiamo però che sarà una tematica a cui lavoreremo (e vi daremo conto) nelle prossime settimane.

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