Sosteniamo la ricerca con il Vino Santalucia

22.12.22

Sosteniamo la ricerca con il Vino Santalucia

È tornata l’iniziativa benefica in favore di Fondazione Banca degli Occhi Veneto Onlus con una nuova limited edition solidale di Cabernet Sauvignon della cantina Maculan alla quale abbiamo prestato, come sempre, tutta la nostra creatività.

Fondazione Banca degli Occhi

Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus da oltre 30 anni opera per ridare la gioia di vedere attraverso il trapianto, la ricerca e la cura delle malattie oculari.  

Prima Banca in Europa per numero di cornee raccolte e distribuite, raccoglie ogni anno oltre 4000 tessuti oculari per il trapianto, promuovendo la cultura della donazione di tessuti corneali per i trapianti e per la cura di patologie dell’occhio.

È inoltre impegnata costantemente nella ricerca per migliorare le tecniche di trapianto e la cura di altre malattie della vista. È tra i primi centri al mondo in grado di distribuire lembi di cellule staminali corneali ricostruiti in vitro per la cura di patologie oculari non curabili con il solo trapianto di cornea.

L’edizione 2021, una selezione di grappoli d’eccellenza

Per la Fondazione abbiamo progettato il packaging del vino Santalucia 2021, un Cabernet unico, selezionato da un prestigioso comitato di esperti, prodotto e donato dall’azienda vinicola Maculan di Breganze (VI).


Il vigneto da cui arrivano i grappoli utilizzati per questa edizione è quello di Santo Stefano ed è stato piantato nel 1985 e si caratterizza per l’altissima densità: le viti sono a un metro l’una dall’altra così come i filari e l’altezza delle piante allevate a cordone speronato. I grappoli sono sei per vite e a soli 30 centimetri da terra, il che consente una maturazione perfetta senza uso di erbicidi.

Dopo un anno di sosta in piccole botti di rovere nuovo, il vino si presenta di color rosso rubino molto intenso, con archetti persistenti. Annusando l’aria sopra il bicchiere si sente un aroma intenso con note di piccola frutta rossa e blu amarena, prugna e lampone, ma anche toni speziati che ricordano la vaniglia e il caffè ben tostato. Il vino è bilanciato con un bel rapporto tra la dolcezza e i tannini nobili.

La creatività a servizio della ricerca con “L’Occhio della Santa” 

Il vino Santalucia viene prodotto in edizione limitata in 300 esemplari unici e numerati che abbiamo, come sempre, la fortuna di poter “vestire”, realizzando un packaging ad hoc.

Quest’anno la bottiglia è impreziosita dall'occhio di Santa Lucia, un opercolo mineralizzato tradizionalmente considerato simbolo di buona fortuna. La spirale che caratterizza l’amuleto ricorda nella sua forma un occhio e viene considerata un catalizzatore di energie positive. Inoltre si ritiene possa difendere dalle malattie della vista.

Abbiamo ripreso il tema della spirale sia per il packaging della bottiglia sia per l’etichetta del vino sulla quale l’occhio si armonizza con l’elemento delle onde del mare, un chiaro richiamo alla figura di Santa Lucia e al suo legame con la città di Venezia, dove sono custodite le spoglie della Santa e dove si trova la sede della Fondazione.

In alto i calici per la ricerca

La nuova edizione è stata presentata ufficialmente nei giorni scorsi in un evento benefico ospitato presso il ristorante tre Stelle Michelin Le Calandre dei fratelli Alajmo a Rubano che, come noi, sostiene il progetto da tantissimi anni.

Si tratta di un aiuto che continuerà con il ricavato di questa edizione: le bottiglie sono disponibili su ordinativo e serviranno per finanziare lo studio di una tecnica chiamata cheratoplastica additiva per la lotta al cheratocono, una patologia molto invalidante che colpisce i giovani e gli adolescenti deformando la cornea.

Siamo orgogliosi di essere partner di questo importante progetto e di poter contribuire alla ricerca con quello che sappiamo fare meglio, ovvero mettendo a disposizione la nostra creatività, sostenendo una realtà locale come Fondazione Banca degli Occhi, alla quale siamo estremamente legati.

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